La mia ricerca artistica si fonda sul ricordo personale.
Miro a cogliere dei momenti di riflessione. L’oggetto delle mie raffigurazioni è, il più delle volte, un paesaggio (urbano o naturale) che mi ricorda una sensazione e un’ambiente familiare, in cui la memoria sale a galla sotto forma di matassa indefinita. Nella rappresentazione abbandono la figuratività per lasciare spazio all’atmosfera che mi suscita il ricordo.
Pongo la mia attenzione in particolare sui colori e sui loro accostamenti e mi concentro, inoltre, sulle forme e i contrasti di luci ed ombre. Attuo una semplificazione delle forme che mira ad un apparente astrattismo; non cerco la figuratività, ma la sensazione della pennellata e l’effetto vibrante del colore. 
Con le mie opere rendo più una sensazione che un oggetto. 
Un vapore più che una limpidezza.